(Ok non ridete perchè ho preso in prestito la foto del Bifidus, ma era quella che rendeva meglio!!)
Parlando di memorie della pelle e sensibilità ho toccato l'argomento CICATRICI e questo articolo, è dedicato proprio a loro.
L'esempio forse più calzante per OrangeCaffeina, vista la zona in cui ha sede, i significati emozionali e l'energia che coinvolge, è la cicatrice da taglio cesareo. Quindi parlerò fondamentalmente di questa anche se tutte le considerazioni e conclusioni a riguardo valgono per qualsiasi altra cicatrice (da incidente, trauma, intervento chirurgico) e in qualsiasi altra parte del corpo (appendice, colonna, spalla, ginocchio, piede, anca ecc).
Per indagare a fondo il problema ho chiesto ad alcune mamme di rispondere ad un questionario di una decina di domande sull'esperienza del parto vissuta con taglio cesareo. Il questionario lo potete trovare qui, potete rispondere voi stesse e inviare le risposte a sosarancione@libero.it o sentitevi libere/i di lasciare i vostri commenti in fondo all'articolo.
Credo che condividere le sensazioni di un vissuto come questo sia utile a molti: certamente a quelle mamme che si sentono sole con il proprio trauma e non capite e non sanno che invece altre come loro ne portano i segni e vivono una situazione analoga; ma anche a chi ruota intorno a tutto questo, ai mariti, che possono comprendere meglio, alle future mamme, alle amiche delle mamme, alle mamme delle mamme eccetera; e infine alla categoria a cui appartengo, quella sanitaria, che spesso si concentra troppo sugli aspetti fisici e funzionali e meno su ciò che realmente muove il mondo: le emozioni e i sentimenti.
Parlando di memorie della pelle e sensibilità ho toccato l'argomento CICATRICI e questo articolo, è dedicato proprio a loro.
L'esempio forse più calzante per OrangeCaffeina, vista la zona in cui ha sede, i significati emozionali e l'energia che coinvolge, è la cicatrice da taglio cesareo. Quindi parlerò fondamentalmente di questa anche se tutte le considerazioni e conclusioni a riguardo valgono per qualsiasi altra cicatrice (da incidente, trauma, intervento chirurgico) e in qualsiasi altra parte del corpo (appendice, colonna, spalla, ginocchio, piede, anca ecc).
Per indagare a fondo il problema ho chiesto ad alcune mamme di rispondere ad un questionario di una decina di domande sull'esperienza del parto vissuta con taglio cesareo. Il questionario lo potete trovare qui, potete rispondere voi stesse e inviare le risposte a sosarancione@libero.it o sentitevi libere/i di lasciare i vostri commenti in fondo all'articolo.
Credo che condividere le sensazioni di un vissuto come questo sia utile a molti: certamente a quelle mamme che si sentono sole con il proprio trauma e non capite e non sanno che invece altre come loro ne portano i segni e vivono una situazione analoga; ma anche a chi ruota intorno a tutto questo, ai mariti, che possono comprendere meglio, alle future mamme, alle amiche delle mamme, alle mamme delle mamme eccetera; e infine alla categoria a cui appartengo, quella sanitaria, che spesso si concentra troppo sugli aspetti fisici e funzionali e meno su ciò che realmente muove il mondo: le emozioni e i sentimenti.
Quindi vi ringrazio, care mamme, per aver letto le domande e aver riversato il vostro sentire su un foglio di carta (o una pagina di pc, oggi si usa così).
In quel letto di ospedale, quando una donna diviene mamma, si trasforma anche in guerriera, e tale rimane. Non perchè diventa isterica e urla tutto il giorno in preda a terremoti ormonali improvvisi e inattesi! Non solo almeno.
Piuttosto per la determinazione e la disciplina che dimostra nella quotidiana battaglia tra il dolore che è stato e la gioia che è, riflessa nei propri figli. E poi di cono che la forza appartiene al maschio!!
In quel letto di ospedale, quando una donna diviene mamma, si trasforma anche in guerriera, e tale rimane. Non perchè diventa isterica e urla tutto il giorno in preda a terremoti ormonali improvvisi e inattesi! Non solo almeno.
Piuttosto per la determinazione e la disciplina che dimostra nella quotidiana battaglia tra il dolore che è stato e la gioia che è, riflessa nei propri figli. E poi di cono che la forza appartiene al maschio!!
Perché questo questionario?