Hai partorito con
parto cesareo e da quel momento qualcosa in te è cambiato?
Uno degli effetti collaterali potenzialmente fastidiosi del parto
cesareo, è la permanenza del tempo di un senso di pesantezza e rigidità alla
schiena. Una condizione che non ti fa sentire più libera come prima, che ti fa
sentire come se qualcuno ti avesse realmente tagliata a metà e nel mettere
insieme i pezzi qualcosa si è incastrato male.
Potresti chiamare questo fastidio Lombalgia,
dal momento che si scarica principalmente a livello della schiena lombare. Ma è
qualcosa di più profondo, qualcosa che ti fa sentire “strana” o “non più come
prima” in tutta quella zona che io definisco arancione. Ovvero pancia,
ombelico, basso intestino, fianchi e, appunto, il tratto lombare della schiena.
E questo sentirti strana si traduce anche in un malessere emotivo, vero? Soprattutto se il taglio cesareo non
era programmato. Come se fosse successo qualcosa che ti ha tagliata anche interiormente, come
se la cicatrice non fosse solo della pelle ma anche dell’anima. Magari sei
demoralizzata perché pensi di non essere stata capace di partorire in maniera
naturale; o forse ti senti in colpa perché attribuisci a tuo figlio la
responsabilità di essere stata tagliata in quel modo. Lo so sono pensieri
pesanti e probabilmente proverai fastidio nel leggerli. Ma sono meccanismi inconsci, assolutamente
normali e leciti, di cui non ti devi vergognare ma che è importante riconoscere
per poter trovare rimedio e sollievo.
Partendo da queste premesse vediamo come agisce una cicatrice a livello
fisico e come è possibile, partendo dal corpo, risanare anche la cicatrice
emotiva dell’anima.